avvinghiare
. In If XXXIV 70 Com'a lui [Virgilio] piacque, il collo li avvinghiai, significa " cingere in un forte abbraccio ", " abbracciare stringendo ". In V 6 Minòs... / giudica e manda secondo ch'avvinghia, il verbo vale piuttosto " arrotolare ", " avvoltolare ". L'espressione è, come notava ad esempio il Magalotti, splendidamente sintetica e plastica, come tutto l'inizio del canto, ed è spiegata dai versi successivi (Dico che..., 7 ss.); essa andrebbe logicamente integrata in questo modo: a seconda di come ‛ avvinghia ' il proprio corpo con la coda, ovverosia di come ‛ avvoltola ' la propria coda intorno al corpo. Incerti sono i commentatori se il giudice infernale indichi il girone, cui il condannato è destinato, per mezzo del " numero degli avvolgimenti della sua coda " (Sapegno, che però rimane in dubbio) o delle volte successive che ripete l'azione del cingersi (Blanc, Parodi, Mazzoni).