avviticchiare
. In lf XXV 60 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì, come l'orribil fiera per l'altrui membra avviticchiò le sue, dove la comparazione usata per rappresentare il momento iniziale della vicendevole compenetrazione fisica, e della metamorfosi in un'unica figura mostruosa del serpente e del dannato Agnolo Brunelleschi, si giova per l'efficacia dell'immagine dei due termini abbarbicata e avviticchiò che, semanticamente vicini, qui si completano reciprocamente. Poco prima è detto che il serpente tutto a lui s'appiglia, e subito dopo poi s'appiccar, come di calda cera fossero stati, con diversa intensità di significato e d'immagine, maggiore naturalmente quando compenetrazione e metamorfosi sono in atto. Da rilevare il valore della preposizione ‛ per ', che qui significa ‛ per tutta l'estensione ' delle membra altrui.