avvolgere
. In senso chiaramente letterale il verbo, con significato di " volgere intorno ", " ripiegare più volte una cosa su sé stessa ", ricorre all'attivo in If XXXII 103 Io avea già i capelli in mano avvolti, e al passivo in If VII 14 Quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. Si dovrà attribuire piuttosto il significato di " far fare giravolte ", in If XXXIV 132, mentre è indubbio il valore di " attorcigliare " (al passivo) in XX 44 e (costruito riflessivamente) XXV 5 una [serpe] li s'avvolse allora al collo; infine per " rotearsi a mo' di turbine ", in Pd XXII 99 Così mi disse [s. Benedetto], e indi si raccolse / al suo collegio, e 'l collegio si strinse; / poi, come turbo, in sù tutto s'avvolse.
Con valore figurato, per " impacciato ", " legato ", in Pg XV 122 Che hai che non ti puoi tenere, / ma se' venuto più che mezza lega / velando li occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? Si noti, tuttavia, che l'immagine, suggerita da Ovidio (" Ille mero somnoque gravis titubare videtur ", Met. III 608), è stata dal poeta leggermente modificata. V. anche RAVVOLGERE.