Hirsi Ali, Ayaan (nata Hirsi Magan Ayaan)
Hirsi Ali, Ayaan (nata Hirsi Magan Ayaan). – Scrittrice, sceneggiatrice e attivista politica somala (n. Mogadiscio 1969) naturalizzata olandese. Figlia di Isse Hirsi Magan, noto esponente della Rivoluzione democratica somala (1986-92) e strenuo oppositore del regime dittatoriale di Siad Barre (1919-95), durante la prigionia del padre ha subito a cinque anni la pratica dell’infibulazione, una violenza verso il genere femminile diffusa in diverse aree depresse dell’Africa subsahariana e che H. A. denuncerà in tutte le sue future pubblicazioni come emblematica della condizione subalterna della donna nelle società regolate dall’integralismo musulmano. Negli anni della maturità ha iniziato a sviluppare una distanza critica verso le imposizioni della religione islamica e nel 1992 ha chiesto e ottenuto asilo politico in Olanda come rifugiata. Laureatasi nel 2000 in scienze politiche presso la Leiden University, nel 2003 è entrata nel parlamento olandese come rappresentante dello schieramento di centro-destra del VVD (Volkspartij voor vrijheid en democratie). Nel 2004 ha partecipato come voce narrante e sceneggiatrice al cortometraggio di Theo van Gogh Submission, che denunciava gli abusi contro le donne nel mondo islamico e che spingerà un estremista islamico ad accoltellare il regista nelle vie di Amsterdam e a condannare a morte (con una fatwa) la sua sceneggiatrice. Il clamore suscitato da questi avvenimenti e il dispiegamento di misure di sicurezza per la sua salvaguardia, hanno indotto H. A. a dimettersi come deputata e a lasciare l’Olanda per gli Stati Uniti, dove è diventata membro dell’American enterprise institute, un think tank d’ispirazione conservatrice. H. A. ha esordito come scrittrice con De Zoontjesfabriek over vrouwen, Islam en integratie (2002; Son factory: about women, Islam and integration), una raccolta di saggi e conferenze sulle discriminazione femminile nelle comunità islamiche europee. Nel 2004 è uscito De Maagdenkooi (trad. it. Non sottomessa. Contro la segregazione nella società islamica, 2005), che contiene la sceneggiatura di Submission e riaffronta la questione femminile nell’Islam. Due anni dopo pubblica la sua autobiografia, Mijn Vrijheid (trad. it. Infedele, 2007), proseguita nel 2010 con Nomad: from Islam to America. A personal journey through the clash of civilizations (trad. it. 2010). Nel 2008 H. A., in collaborazione con A. Gray, scrive il suo primo romanzo: Adan & Eva (trad. it. Se Dio non vuole, 2008), una favola nera che racconta di due giovani adolescenti olandesi, un giovane marocchino di modeste condizioni e una ricca ragazza ebrea impacciata, che nonostante il legame di profonda amicizia non riescono a superare gli steccati ideologici a causa della pressione sociale e familiare.