az-ZAMAKHSHARĪ
Teologo e filologo musulmano, nato nel Khuwārizm il 467 eg.-1075 d. C., e morto nella stessa regione nel 538-1144.
Nel campo teologico e tradizionistico, la sua opera maggiore è il commento al Corano (al-Kashshāf ‛an ḥaqā'iq al-Qur'ān, edito a Calcutta da W. Nassau Lees, in 2 volumi, e più volte ristampato in Egitto), che nonostante la tendenza mu‛tazilita dell'autore godette di gran favore negli ambienti ortodossi musulmani, e fu oggetto di parecchie glosse e supercommenti. Tra le numerosissime opere di carattere grammaticale, e filologico, sono da ricordare il trattato al-Mufaṣṣal (ed. J. B. Broch, Cristiania 1859, 1879), il lessico Asās al-balāghah (ed. Cairo 1927, voll. 2), raccolte di proverbî e sentenze, commenti filologici a opere poetiche, ecc. az-Z. rappresenta nel eomplesso, per la dottrina accoppiata alla razionalità e chiarezza dell'esposizione, una delle più alte figure della scienza teologica e filologica islamica.