AZALEA (dal gr. ἀζαλέος "arido"; fr. azalée; sp. azalea; ted. Azalea Felsenstrauch; ingl. azalea; lat. scient. Azalea L.)
Nome di un genere della famiglia delle Ericacee stabilito da Linneo (1735), ma che i botanici moderni si accordano a riferire a sottogenere di Rhododendron (v.) dal quale differisce principalmente perché le Azalee sono caducifoglie anziché sempreverdi e hanno 5 anziché 10 stami: ma si tratta di caratteri tutt'altro che costanti. Tuttavia il nome è rimasto nella nomenclatura e nella pratica orticola ed è adoperato a designare soprattutto una specie, l'A. indica L., originaria delle Indie orientali e della Cina e che, introdotta a più riprese nelle serre d'Europa, ha dato luogo a numerose varietà e razze colturali dovute a selezione e ibridazione interrazziale, ma talora anche a incrocio con specie affini introdotte in coltura. Tuttavia, nonostante la variabilità straordinaria cui è andata soggetta, l'A. indica si lascia riconoscere per essere un piccolo arbusto a fusto assai ramoso e cespuglioso che può raggiungere anche 2 m., ma che talvolta è nano e contratto, munito di foglie alterne o riunite all'estremità dei rami, oblungo-lanceolate, attenuate alla base in breve picciuolo, cigliate al margine e coperte di peli nel resto. I fiori di regola riuniti a 2-3 all'estremità dei rami sono grandi e hanno calice quinquepartito, una corolla irregolare tubuloso-campanulata quinqueloba, bianca, rosea, screziata, semplice, semidoppia e doppia e gli stami poco più lunghi della corolla. In primavera la pianta si carica di una miriade di fiori e viene tenuta in pien'aria, ma la fioritura si può provocare anche durante l'inverno con la coltivazione forzata in serra: si moltiplica per semi, talee e margotte, ma le varietà più pregiate si riproducono per innesto sulla specie tipica.
L'A. procumbens L., quasi generalmente riferita al gen. Loiseleuria Desv., è un piccolo frutice prostrato a rami articolati e nodosi e a foglie ellittico-oblunghe a margini arrotolati al disotto, che le nostre Alpi, dove è rara, ed altre catene montuose di Europa hanno in comune con le regioni circumartiche.