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AZIMUT

di Giovanni SILVA - Carlo Alfonso NALLINO - Luigi Volta - Enciclopedia Italiana (1930)
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AZIMUT

Giovanni SILVA
Carlo Alfonso NALLINO
Luigi Volta

. In astronomia si dice azimut d'un astro, l'angolo 1ra il semimeridiano del luogo d'osservazione dalla banda del punto sud e il semicircolo verticale passante per l'astro; e si conta da 0° a 360° nel senso S.-O.-N.-E. (v. astronomia sferica).

Lo stesso vocabolo si usa anche in geodesia, nel modo seguente: sia fissata la posizione di un ellissoide di riferimento che nei calcoli geodetici si suppone coincidere con la superficie del mare, prolungata idealmente sotto i continenti, e sia M un vertice di una triangolazione geodetica, o meglio la sua proiezione sul detto ellissoide. Le operazioni geodetiche permettono di calcolare l'angolo che la tangente all'ellisse meridiana per M forma con la tangente alla sezione secondo la quale il piano, che contiene la normale in M all'ellissoide e un altro vertice N della triangolazione, taglia l'ellissoide medesimo. Quest'angolo è l'azimut geodetico od ellissoidico del punto N visto da M e si conta per tutti i 360° dal meridiano sud verso ovest, o, secondo altri autori, dal meridiano nord verso est.

Se N appartiene all'ellissoide, oltre che la tangente alla sezione normale in M passante per N, si può anche considerare la tangente alla linea geodetica che unisce sull'ellissoide M con N, e questa tangente con quella meridiana forma l'azimut (ellissoidico) della geodetica.

Apposite formule permettono di passare dall'azimut geodetico dì un punto N, situato a una certa altezza h sul livello del mare, all'azimut geodetico della proiezione N′ di N sull'ellissoide di riferimento, e dall'azimut relativo alla sezione normale in M e passante per N′ all'azimut relativo alla geodetica che congiunge M con N′. Le differenze sono sempre molto piccole e generalmente trascurabili di fronte agli errori di osservazione.

In tutti i casi gli azimut calcolati sono relativi alla posizione e alle dimensioni dell'ellissoide di riferimento adottato.

Il vocabolo (che negli scrittori italiani dei secoli XVI-XVII, p. es. in Galileo, suona azzimutto) deriva dall'arabo as-sumūt (nella pronunzia araba spagnuola as-simūt), ch'è il plurale di as-samt "la direzione" e che dagli scrittori europei del sec. XII fu creduto un singolare: significava la direzione d'un astro o d'un qualsiasi punto celeste rispetto ai punti est od ovest, direzione misurata dall'arco del circolo orizzontale giacente fra i punti est od ovest e il circolo verticale o d'altezza passante per l'astro dato. Quindi la sola differenza dall'uso astronomico moderno stava nel latto che l'azimut si contava dagli Arabi, come dai nostri autori medievali, soltanto da 0° a 90°, procedendo nelle due direzioni opposte nord e sud a partire dal punto est o dal punto ovest. In seguito a un curioso equivoco sorto dalle traduzioni latine di alcuni testi arabi, il vocabolo azimut, soprattutto in scritti sull'astrolabio, fu adoperato anche in un altro senso nei secoli XI-XVII (p. es. G. Chaucer, J. Stöffler, Egnazio Danti, Galileo), cioè per designare i circoli verticali la cui proiezione era segnata sulle lamine mobili dell'astrolabio. Per tutto ciò si veda C. A. Nallino, Etimologia araba e significato di asub e di azimut, in Rivista degli studî orientali, VIII (1919), pp. 389-395.

Vedi anche
tacheometro Strumento topografico per la misurazione diretta di angoli azimutali e zenitali, e indiretta di distanze, costituito da un teodolite di non grande precisione abbinato a un dispositivo distanziometrico: l’approssimazione conseguibile nelle misure angolari è dell’ordine di grandezza del primo centesimale, ... goniometro Strumento atto alla misurazione di angoli. È realizzato in modo diverso secondo il genere della misurazione (se si tratta di misurare un angolo materiale, ovvero su disegno, o tra due visuali) e della approssimazione richiesta (da un quarto di grado a frazioni di secondo). Per misurare l’angolo α (fig. ... sistèma di riferiménto Schematizzazione geometrica dello spazio al quale si riferisce un ente o fenomeno (per es. il moto di un corpo); più precisamente, insieme di elementi (origine, assi coordinati, unità di misura), che permette di associare a ogni ente geometrico (punto, retta ecc.) uno o più enti analitici (coordinate, ... carta nautica Rappresentazione grafica usata nella navigazione in cui sono riportate le caratteristiche di coste e fondali, le installazioni nautiche, i tratti pericolosi o interdetti e la declinazione magnetica. (➔ anche carta geografica)
Tag
  • TRIANGOLAZIONE GEODETICA
  • ASTRONOMIA SFERICA
  • ELLISSOIDE
  • ASTRONOMIA
  • GEODESIA
Altri risultati per AZIMUT
  • azimut
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    azimut o angolo azimutale, angolo che il piano passante per un astro e contenente la verticale dell’osservatore forma col piano del meridiano locale. L’azimut è una delle coordinate del sistema altazimutale in astronomia; significato analogo ha nelle → coordinate sferiche della matematica (→ nadir, ...
  • azimut
    Enciclopedia on line
    In astronomia e geodesia, l’ a. di un astro è l’arco di orizzonte compreso tra il nord e la verticale dell’astro stesso: è una delle due coordinate altazimutali, l’altra essendo l’altezza.
  • àzimut
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    azimut àzimut [s.m. Der. dell'arabo as-sumu-t "le direzioni"] [GFS] Termine originar. introdotto nella geografia per indicare direzioni orizzontali e poi usato anche per indicare l'angolo che una direzione orizzontale (la direzione del moto di particelle, l'asse di un fascio, una linea di mira, ecc.) ...
Vocabolario
àżimut
azimut àżimut (ant. ażimuto o ażżimutto) s. m. [dall’arabo as-sumūt «le direzioni», pl. di assamt (ma erroneam. inteso come invar. sing. e plur.), attrav. lo spagn. acimut]. – Termine originariamente introdotto da geografi arabi per indicare...
ażimutale
azimutale ażimutale agg. [der. di azimut]. – Dell’azimut, relativo all’azimut: coordinate a., lo stesso che coordinate altazimutali.
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