azionamento
Dispositivo che converte energia elettrica in energia meccanica con caratteristiche di velocità di rotazione e di coppia selezionate da un segnale di comando (norma CEI C.642); viene anche definito azionamento elettrico. Lo scopo di un azionamento è quindi movimentare (azionare) in maniera controllata un determinato carico meccanico. L’azionamento è costituito da un motore elettrico, che converte in potenza meccanica la potenza elettrica fornita mediante un alimentatore controllato. Quest’ultimo è costituito da un’unità di potenza, che provvede a trasferire al motore l’energia elettrica prelevata dalla rete di alimentazione, e da un’unità di conversione e controllo che permette di regolare tale potenza elettrica in modo che il motore eroghi la velocità e la coppia desiderate. L’unità di conversione e controllo opera solitamente mediante retroazione: in base alle misure provenienti dal motore, l’unità aumenta o diminuisce la potenza elettrica erogata dall’alimentatore in modo che, indipendentemente da variazioni del carico meccanico movimentato dall’azionamento, il motore eroghi velocità e coppia le più vicine possibili ai valori selezionati tramite il segnale di comando. Le misure prelevate dal motore per chiudere l’anello di regolazione possono essere sia di tipo meccanico (la velocità di rotazione ed eventualmente la posizione dell’albero motore) sia di tipo elettrico (tensione e corrente di alimentazione del motore). In alternativa, esistono azionamenti regolati in catena aperta in cui le grandezze meccaniche sono stimate a partire dalle grandezze elettriche tramite modelli matematici, anziché mediante sensori. Gli azionamenti possono essere classificati in base al tipo di alimentazione (corrente continua o alternata), di controllo (catena aperta o chiusa) e di moto (rotatorio o lineare).
→ Automazione; Automazione industriale