AZIZIA (A. T., 113-114, ar. ‛Azīziyyah)
Villaggio della Gefara (Tripolitania), situato a 48 km. a sud di Tripoli, sulla ferrovia Tripoli-Garian, a 116 m. s. m. Nel 1929 contava poco più di 200 abitanti, tra i quali una trentina d'Italiani. Azizia è al centro di una zona agricola molto prosperosa, a coltura intensiva. Numerosi pozzi, che dànno ciascuno più di 80 mc. d'acqua all'ora, permettono l'irrigazione di vastissimi orti, frutteti e vivai, difesi contro il ghibli da varî ordini di siepi di asfodelo, di piante di ricino, di gelsi e di eucaliptus. Dove fino al 1927 era il deserto e la steppa, si producono ora in abbondanza pomodori, asparagi, patate, carciofi e piselli, che giungono sui mercati italiani nel novembre-dicembre, due mesi avanti le primizie della Sicilia.
Intorno ad Azizia, inoltre, stanno sorgendo rigogliosi uliveti.
Azizia fu occupata dagl'Italiani il 16 novembre 1912 e perduta il 16 luglio 1915; rioccupata nel 1919, intorno a essa si svolse nell'aprile e nel maggio 1922 una serie di operazioni contro nuclei di ribelli.