AZZONE
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, infatti, partecipò alla visita pastorale del suo predecessore Matteo al monastero di Monte Maggio il 13 marzo 1231.
Il suo vescovato si svolse tra avversità e vicissitudini di vario genere, soprattutto perché su di esso si ripercosse il particolare momento politico, caratterizzato dall'acuirsi della lotta tra papato e impero. Nel 1240, durante il periodo cruciale del dissidio tra Federico II e Gregorio IX (questi aveva scomunicato l'imperatore l'anno precedente), A. fu costretto ad andare in esilio e a lasciare in mano al Comune, in cui dominava la fazione ghibellina, il palazzo vescovile in cambio di una rendita annua non molto elevata, cosicché fu costretto a vivere nella povertà per vari anni; ma il 14 luglio 1243 Innocenzo IV, per compensarlo della sua fedeltà al papato, lo nominò legato pontificio a Massa Trabaria; ufficio questo che A. dové poi abbandonare a causa di una malattia e nel quale fu reintegrato dallo stesso Innocenzo il 7 maggio 1251. Soltanto dopo la morte di Federico II egli potè: tornare nella sua sede episcopale e alcuni mesi dopo, il 12 apr. 1251, costretto dal precario stato della sua salute, nominò un certo Taddeo di Massa Trabaria suo procuratore davanti al papa e suo uditore nelle cause di appello; dopo pochi giorni (19 aprile) A. ottenne, anche per interessamento di Pietro Capocci, cardinale diacono di S. Giorgio al Velabro, che Città di Castello, dopo il giuramento di fedeltà alla Chiesa, fosse assolta dalle censure in cui era incorsa per essersi schierata dalla parte dell'imperatore.
La data della sua morte va collocata tra la fine del 1251 e l'inizio del 1252, anno in cui vediamo già comparire sedente sulla cattedra vescovile di Città di Castello Pietro Rossi.
Fonti e Bibl.: E. Berger, Les registres d'Innocent IV, I, Paris 1884, p. 4, n. 15; II, ibid. 1887, pp. 217 s., n. 5225; M. G. Muzi, Memorie ecclesiastiche di Città di Castello, II,Città di Castello 1842, pp. 126-129; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., IV, Venezia 1844, p. 635; P. B. Gams, Series episcoporum..., Ratisbonae1873, p. 684; C. Eubel, Hierarchia catholica, I, Monasterii 1913, p. 191; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., V, col. 1387.