Babbage
Babbage Charles (Londra 1791 - 1871) matematico inglese, studioso della teoria dei logaritmi e noto per i suoi progetti relativi a macchine calcolatrici automatiche. La presenza nelle tavole matematiche di numerosi errori di calcolo fece nascere in lui l’idea di un congegno meccanico per tabulare funzioni polinomiali, dato che i logaritmi e le funzioni goniometriche possono essere approssimate con polinomi. Nel lavoro intitolato Note on the application of machinery to the computation of astronomical and mathematical tables (Nota sull’applicazione di una macchina al calcolo delle tabelle astronomiche e matematiche), che presentò alla Royal Astronomical Society nel 1822, descrisse uno di questi congegni che chiamò Difference Engine (macchina differenziale). La macchina era formata da un certo numero di colonne numerate da 1 a N, in ciascuna delle quali poteva essere memorizzato un numero decimale, e le uniche operazioni che era possibile effettuare erano l’addizione e la sottrazione. La macchina non era quindi in grado di calcolare il valore esatto di un polinomio, ma, determinandone delle differenze finite e utilizzando il metodo di interpolazione di Newton, ne calcolava valori approssimati. Il governo britannico approvò inizialmente il progetto nel 1823, ma successivamente negò i finanziamenti ed esso non fu mai realizzato. Successivamente, nel 1837, nell’articolo On the mathematical power of the calculating engine (Il potere matematico della macchina calcolatrice), Babbage descrisse il progetto di un’altra macchina, che chiamò Analytical Engine (macchina analitica), capace di eseguire ogni genere di calcolo, e non soltanto quelli relativi alle equazioni polinomiali, considerata il primo antenato del moderno elaboratore elettronico. Lo schema teorico si basava su un dispositivo di ingresso, un sistema per l’elaborazione dei dati chiamato Mill (mulino), sorta di unità centrale di elaborazione, e un dispositivo di uscita. I dati d’ingresso e il programma dovevano essere inseriti tramite schede perforate; i dati di uscita erano prodotti da uno stampatore e da un arco in grado di tracciare curve. La componente Mill doveva svolgere le quattro operazioni aritmetiche. Di questa macchina venne costruito solo il Mill, ma non ne fu mai realizzato un prototipo completo. Nel 1842 la contessa di Lovelace, Ada Byron, figlia del poeta Lord Byron, ne scrisse i primi programmi, che tuttavia non furono mai eseguiti effettivamente.