baby-genitore
(baby genitore), loc. s.le m. Chi ha un figlio in giovanissima età.
• Francesco compirà 18 anni tra una ventina di giorni e da poco è diventato papà di Noemi avuta dalla relazione con la tredicenne Giovanna. La storia dei baby genitori di Forio d’Ischia, di cui parlano oggi alcuni quotidiani, ha creato scalpore sull’isola. «Terminerò gli studi poi si vedrà ‒ dice Francesco ‒ e non so se un giorno ci sposeremo». (Messaggero Veneto, 4 novembre 2010, p. 4, Attualità) • E se alle 13, al suono della campanella, si prova a chiedere il parere dei giovani genovesi, si trovano solo conferme: «L’età della prima volta? 15 anni», dicono, «è normale». E alcuni, fuori dall’istituto tecnico Vittorio Emanuele, ammettono: «È di moda, si fa e poi ci si vanta di averlo fatto». Ciò che stupisce è che tutti hanno amici che sono baby genitori: «Un mio ex compagno ha avuto un bambino in seconda superiore, ha deciso di tenerlo e ha smesso di frequentare la scuola, è andato a lavorare», racconta una ragazza. (Giulia Destefanis, Repubblica, 10 dicembre 2012, Genova, p. IV) • [tit.] Diventano baby-genitori: «Siamo innamorati» [testo] […] Dopo l’incredulità, le discussioni e un giustificabile caos scoppiato tra i familiari dei ragazzi, ci si è lasciati guidare dalla tenerezza per quella gravidanza da portare avanti a soli 13 anni, e il piccolo è stato prima atteso, e poi accolto con grande amore dai nonni dei baby genitori. (F[rancesca] Ce[ccarelli], Giornale d’Italia, 3 ottobre 2014, p. 9, Dall’Italia).
- Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. genitore.
- Già attestato nel Corriere della sera del 12 luglio 1993, p. 10 (Luca Goldoni), nella variante grafica baby genitore.
> baby-mamma, baby-papà, mamma-bambina.