baby-utente
baby‑utente (baby utente), loc. s.le m. e f. Chi, in giovanissima età, usufruisce di un servizio o riesce a iscriversi a una rete sociale.
• Il sabato, invece, largo ai bambini coi laboratori didattici gratuiti della rassegna «Vietato ai maggiori» che, fa sapere lo staff della biblioteca, riscuotono sempre il tutto esaurito: si va dalle letture animate alle visioni di film cui hanno preso parte in un anno quasi mille baby-utenti. (Alessandra Mariotti, Repubblica, 15 marzo 2006, Bologna, p. VI) • Il divieto di iscrizione al social network per i minori di 13 anni è aggirato falsificando le date di nascita, con la conseguenza che i profili di baby utenti sono in crescita: dei 24 milioni di italiani che ogni giorno navigano su Internet, il 18,13% ha meno di 17 anni. (Michela Proietti, Corriere della sera, 22 maggio 2011, p. 25, Cronache) • [tit.] «Tutti al cinema!»: grande schermo docet / A Bologna si sperimentano nuove forme di apprendimento per i baby-utenti / Un progetto sperimentale per educare gli alunni affetti da sordità, ma soprattutto i loro compagni normodotati (Giornale d’Italia, 21 febbraio 2013, p. 11, Società).
- Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. e f. utente.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 giugno 1993, p. 13 (D. C.), nella variante grafica baby utente.