BACCELLIERE o Baccalare (fr. bachelier; sp. bachiller; ted. Baccalaureus; ingl. bachelor)
Fu, probabilmente, nelle origini un cavaliere ad armatura leggiera, tenuto a prestar servizio in corrispettivo della concessione d'una terra (baccalaria). Il nome non è probabilmente di origine celtica; né, derivando dal latino, ha che fare con bacca (baeca laurei) o con vacca. Il baccalare non prese nome dalla baccalaria (terra da pascolare per le vacche): ma la baccalaria dal baccalare, in quanto indica la terra concessa in corrispettivo dell'obbligo di prestare servizio come baccelliere. La parola, affine forse a buccellarius, indicò invece il serviente, lo iunior, così da poter significare in inglese anche lo scapolo. Dalla milizia civile passò a essere usata per la milizia di Cristo, e indicò il clero minore. Per traslato fu poi adoperata per indicare un grado accademico inferiore così alla laurea, come alla licenza, e dall'università parigina si diffuse probabilmente alle altre università. Nella facoltà teologica si disse baccalaureus biblicus chi, a giudizio del suo maestro (pater), era già in grado di poter fare delle esposizioni sulla Bibbia; baccalaureus sententiarius chi era ammesso a leggere le Sententiae di Pietro Lombardo; baccalaureus formatus chi già aveva letto due libri di questo. La pubblica disputa era il saggio di quella graduale maturità. Ma si ebbero baccellieri anche nelle facoltà di legge e di arti. Anche nelle facoltà giuridiche lo si diventava dopo aver frequentato i corsi universitarî per una serie di anni (da cinque a sette) ed aver giurato di essere in possesso dei libri legali. Altro requisito parrebbe essere stato il principium, cioè una lezione inaugurale tenuta dopo che il dottore, patrono del candidato, avesse dichiarato di ritenerlo maturo per l'insegnamento. Per quanto fossero diversi i requisiti o i riti per il conferimento del grado, esso fu dappertutto inferiore non pure alla laurea, ma alla licenza. Codesto grado esiste ancora in Germania per la sola facoltà di diritto; in Francia per la facoltà di lettere (bachelier ès lettres) e di scienze (bachelier ès sciences) - conferito ora dalle scuole secondarie -; in Inghilterra per la facoltà di teologia (bachelor of divinity: B.D.), di arti e letteratura (B.A.), di scienze (B. Sc.), di letteratura (B. Lett.), di chirurgia (B.S.), di legge (B.C.L.), di musica (Mus. B.), per gli studenti delle scuole commerciali (B.C.S.), per gl'ingegneri (B. Eng.), per gli studenti di tecnologia (B. Sc. tech.); e in America, dove oltre ai baccellierati riconosciuti in Inghilterra altri ne sono ammessi per le belle lettere (B.L.), per la filosofia (B. Ph.), per la pedagogia (B. Ped.), per le belle arti (B.F.A.), per l'architettura (B. Arch.), per l'agricoltura (B. Agri.), per l'agricoltura scientifica (B.S.A.), ecc.
Bibl.: E. Coppi, Le università italiane nel medioevo, 2ª ed., Firenze 1880; H. Denifle, Die Universitäten des Mittelalters bis 1400, Berlino 1885; G. Kaufmann, Geschichte der deutschen Universitäten, Stoccarda 1888; M. Fournier, Histoire de la science du droit en France, III, Les Universités françaises, Parigi 1892; H. Rashdall, Universities of Europe in the Middle Ages, Oxford 1895.