baccialiere
. Per D. è il candidato all'esame con cui si chiudeva un corso di studi inferiore al dottorato, il quale partecipava alle discussioni scolastiche. In Pd XXIV 46 D. si paragona al baccialier che, mentre il maestro gli propone una questione, s'arma, richiama alla memoria gli argomenti per sostenerla (cioè per addurre le prove; v. APPROVARE), per approvarla, e non per terminarla, perché tocca al maestro definirla e deciderla (per l'esatta interpretazione della similitudine si veda la nota di M. Barbi, in " Studi d. " XII [1927] 79 ss., che corregge il Rajna, Per l'andata di D. a Parigi, ibid. II [1920] 75 ss., e P. Mandonnet, " Theologus Dantes ", in " Bulletin du Jubilé " V [1922] 1 ss.). Nelle edizioni precedenti il Petrocchi era per lo più prevalsa la forma baccellier, da ritenersi facilior nei riguardi dell'adattamento di bachelier del francese antico.