BACHET de Méziriac, Claude-Gaspard
Matematico e filologo francese, nato a Bourg-en-Bresse il 9 ottobre 1581, morto a Parigi il 26 febbraio 1638. Fece parte dell'Accademia di Francia dalla sua fondazione fino al 1634. Scrisse: Chansons dévotes et saintes sur toutes les principales fêtes de l'année (Digione 1615 e Lione 1618, in unione con il fratello Guglielmo); Épîtres d'Ovide en vers français avec des commentaires fort curieux (Bourg-en-Bresse 1626, e L'Aia 1716). Come matematico, riprese da Diofanto i problemi dell'analisi indeterminata di 1° grado, che risolse in modo completo. Enunciò anche il seguente teorema: un numero intero qualsiasi può sempre decomporsi nella somma di 4 quadrati, dei quali almeno due diversi da zero; teorema che fu poi dimostrato da Lagrange.
La sua principale opera matematica ha per titolo: Les Problèmes plaisants et délectables qui se font par les nombres (Lione nel 1612, ristampato ivi nel 1624 e a Parigi nel 1874). Al B. è dovuta l'edizione greco-latina dell'opera di Diofanto (Parigi 1621). Degli Elementorum arithmeticorum libri XIII (manoscritto nella Bibl. de l'Institut) furono pubblicati da Henry i passi più importanti in Bullettino di bibl. d. scienze matematiche pubbl. da B. Boncompagni (XII, Roma 1879), p. 619 segg. Vi sono citate alcune biografie del Bachet.