Backstage
Letteralmente "dietro la scena", ovvero ciò che avviene "dietro le quinte". L'espressione, nata per indicare nel teatro moderno, sul piano degli elementi architettonici, le strutture situate dietro il palcoscenico, è diventata di uso comune nel cinema statunitense dagli anni Ottanta del Novecento, grazie allo sviluppo delle televisioni tematiche e del mercato dei film in cassetta in riferimento a documenti di vario genere che hanno attinenza con il lavoro della creazione cinematografica: interviste con gli autori, spezzoni di scene scartate, varianti al testo originale. La diffusione di b. è cresciuta nell'ultimo decennio del 20° sec. sia nella rete Internet, sia nei DVD, che oltre al film forniscono di solito un'approfondita appendice 'documentaria'. A volte, per es. nei film comici, alcune sequenze errate (o provini non riusciti) fanno per così dire parte del film stesso, e vengono per lo più proposte durante o dopo i titoli di coda. Il termine backstage, inteso in senso più ampio, può comprendere le discussioni tra l'autore e i suoi collaboratori, o tra gli interpreti, ovvero le amicizie, anche sentimentali, nate durante la lavorazione. Manca un catalogo dei più interessanti b. filmati, mentre sono molti gli esempi di studi scritti e di libri di memorie che, puntando sulla ricostruzione di una singola opera, rappresentano un b. 'orale', non privo di significato culturale. Per i backstage musicals, v. musical.