GROTTAFERRATA, Badia di
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo e Baccio Pontelli intorno alla chiesa bizantino-romanica di S. Maria annessa ad un più antico oratorio. Il Monastero, opera in parte di Giuliano da Sangallo fu fondato nel 1004 da San Nilo di Rossano Calabro ed ospita ancora oggi una comunità di monaci di rito cattolico greco.
Chiesa e Monastero furono edificati sopra resti di una villa romana di età repubblicana, da alcuni ritenuta la villa tusculana di Cicerone, della quale rimane un criptoportico a doppio ambulacro, frammenti di mosaici e sostrutture varie.
In otto sale del palazzo del Sangallo ha sede un museo che raccoglie oltre ai frammenti marmorei bizantini, romanici e gotici relativi alla chiesa, anche oggetti di scavo rinvenuti durante lavori della Badia stessa, o nel territorio tuscolano, o ricevuti in donazione. Tra questi: una stele funeraria greca del V sec. a. C., una testa severa di fanciullo, una di scuola prassitelica, ritratti di Euripide, Omero e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli Indi, il trasporto di Meleagro, le nozze di Ares e Afrodite, e molti altri; cippi con iscrizioni e vasi cinerarî marmorei, frammenti architettonici, una collezione di lucerne greche e romane, ceramica dall'età preistorica al Medioevo, antichità egizie.
Bibl.: G. Sciommari, Note ed osservazioni istoriche spettanti all'insigne badia di Grottaferrata ed alla vita di San Bartolomeo, Roma 1728; A. Rocchi, De coenobio cryptoferratensi eiusque bibliotheca, Tusculi 1893; id., La badia di Grottaferrata, 2a ed., Roma 1926; G. e F. Tomassetti, La campagna romana, antica, medievale, moderna, vol. IV, Roma 1926, p. 280 (con tutta la bibliografia precedente); M. De Vita, I resti romani sotto la Badia di Grottaferrata, in Bull. Com., LXXI, 1943-45, appendice p. 45 ss.; L. Guerrini, Ritratti di Euripide, (tipo Farnese e tipo Rieti), in Arch. Class., XIX, 1967, p. i ss., con bibliografia sui pezzi del museo già pubblicati.
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