BAGATTI VALSECCHI, Fausto e Giuseppe
Fausto, nato a Milano il 13 settembre 1843, morto il 16 febbraio 1914, fu, insieme col fratello Giuseppe, nato a Milano l'8 agosto 1845, vivente, architetto e collezionista. Ereditarono il culto per le cose d'arte dal padre Pietro (1802-1864), pittore corretto a cui son dovute numerose pitture su vetro, quando Giovanni Bertini si adoperava a rinnovare in Milano questa forma d'arte decorativa. Lasciò opere sue in S. Marco di Venezia e, a Milano, nel Duomo, nella chiesa di S. Carlo e nella Biblioteca ambrosiana.
I nomi dei due fratelli Fausto e Giuseppe sono costantemente associati in ogni loro manifestazione. d'arte. Notevole il restauro, da essi diretto con misura e scrupolo inconsueti a quel tempo, di S. Maria della Pace, e il rifacimento del ponte dei Carmini nel Castello Sforzesco.
In architettura si limitarono alla rievocazione degli stili del passato, spesso giovandosi di frammenti autentici accostati con singolare perizia. Così costruirono le loro case di Milano in via S. Spirito 10 e 7, l'una nel carattere del tardo Rinascimento, l'altra del primo Quattrocento lombardo. Eressero parecchie chiese a Varedo, a Senago, e con la collaborazione dell'architetto Combi, a Verderio; rifecero le ville di Varedo e di Cardano di loro proprietà.
Largamente provvisti di beni di fortuna e muniti di solida preparazione culturale, i fratelli Bagatti Valsecchi poterono riunire nelle loro case di via S. Spirito ricche e preziose collezioni d'arte applicata, principalmente lombarda del primo Rinascimento, formando nella loro stessa abitazione una raccolta specialissima di grande interesse storico ed artistico.
Bibl.: P. Toesca, La casa B. V. in Milano, Milano 1918.