BAGNI DELLA PORRETTA (A. T., 24-25-26)
PORRETTA Borgata della provincia di Bologna (Emilia), situata in amena posizione sulla sinistra del Reno, a 349 m. s. m.; conta 1675 ab. (1921). Deve il suo nome alle acque che sgorgano abbondanti e che hanno potere medicamentoso per varie forme di malattie muscolari. Vi accorrono ogni anno numerosi i forestieri. È sulla ferrovia Bologna-Firenze, ora elettrificata.
Il comune omonimo è uno dei più meridionali della provincia, anzi per un tratto il confine coincide con quello della provincia di Pistoia. È tutto sulla sinistra del Reno e vi s'innalzano varie cime superiori ai 1000 m.; misura 3365 ettari di superficie, parte in colle, parte su monte, e non è molto fertile. È a boschi di querce, di castagni e di faggi, produce un po' di cereali, dà vini e per una parte non ampia è a pascoli. Ha qualche cava di pietra (arenaria) ed è ricco di acque minerali usate per bibite o per bagni, fresche o calde. Ha anche qualche piccola industria. Conta 4190 ab. (1921), dei quali 1955 vivono accentrati e 2235 nelle case sparse.
Nello stabilimento balneario sono alcuni resti di terme romane. La chiesa cattedrale, dedicata a S. Maria Maddalena, fu costruita alla fine del sec. XVII. Nell'interno è conservata una tavola di J. Calvaert. Presso Bagni della P. è il santuario della Beata Vergine del Ponte, di stile dorico, con pitture del Samoggia e del Guardassoni. Notevole l'oratorio di S. Francesco con dipinti del Tiarini.