Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Belcěva (n. Sofia 1893 - m. 1983). Si affermò con tre raccolte di liriche: Věčnata i svjatata ("L'eterna e la santa", 1927), in cui si sente l'influsso della poesia popolare bulgara, Zvezda na morjaka ("La stella del marinaio", 1930) e Sărce čověško ("Cuore umano", 1936), nelle quali prevalgono impressioni di viaggio in patria e in Francia, Italia e Slovenia. Dopo la guerra scrisse poesie sulla nuova vita sociale bulgara (Pet zvezdi, "Cinque stelle", 1953) e versi per bambini.