BAHAMA
(V, p. 870; App. IV, I, p. 221)
Tra i due ultimi censimenti (1970 e 1980) la popolazione delle B. è salita da 175.192 ab. a 209.505, con un incremento medio annuo, nel decennio, nel complesso modesto, inferiore all'1%; successivamente tale incremento è andato aumentando, stabilizzandosi, a metà degli anni Ottanta, intorno al 2% annuo, e portando gli abitanti dello stato a 244.000 unità, secondo una stima del 1988. Ragguardevole l'aumento della popolazione urbana, che è arrivata a circa il 70% di quella totale e che è in gran parte concentrata nella città capitale, Nassau (135.000 ab. nel 1980).
La società e l'economia delle B. si vanno trasformando sempre più rapidamente. Quello che era un arcipelago esportatore di prodotti dell'agricoltura (zucchero di canna, pomodori, ananas), della foresta e del mare è oggi essenzialmente uno stato fornitore di servizi turistici (gli arrivi sono saliti a 3.000.000 nel 1987), che formano almeno i 4/5 del prodotto nazionale lordo e occupano oltre 2/3 della popolazione attiva, e di servizi finanziari, nonché area di attrazione di insediamenti industriali; ciò è in gran parte dovuto al regime fiscale assai tollerante applicato nel paese. È aumentato notevolmente il reddito pro capite, che è uno dei più elevati dell'area caribica (10.570 dollari nel 1988, secondo le stime della Banca Mondiale); la bilancia dei pagamenti si avvicina al pareggio, mentre quella commerciale rimane nettamente passiva; si sono verificati sensibili mutamenti nell'organizzazione del territorio, con la nascita di grandi impianti ricettivi e di nuovi stabilimenti manifatturieri e con il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione (accrescimento della rete stradale, che oggi si sviluppa per 4100 km; costruzione di nuovi aeroporti). Sempre più strette sono le relazioni con gli Stati Uniti, dai quali provengono quasi integralmente i turisti (circa il 90%) e i capitali investiti, e che forniscono poco meno della metà delle importazioni e assorbono il 60% delle esportazioni.
Storia. - Il Progressive Liberal Party (PLP), forza politica dominante fin dal 1967, ha mantenuto la propria egemonia anche dopo l'indipendenza delle B. (1973), ottenendo ampie maggioranze parlamentari in tutte le elezioni successive (1977, 1982, 1987), malgrado il rafforzamento, negli anni Ottanta, delle forze di opposizione riunite nel Free National Movement (FNM). Il leader del PLP, L. Pindling, primo ministro dal 1967, ha proseguito la politica di strette relazioni con gli Stati Uniti, mentre il turismo e gli investimenti finanziari stranieri (attratti dal segreto bancario e da condizioni fiscali di favore) hanno conservato un peso assolutamente preponderante nell'economia del paese. Qualche difficoltà nei rapporti con Washington ha provocato negli anni Ottanta il ruolo assunto dalle B. nel commercio internazionale della droga (soprattutto verso gli Stati Uniti), e numerosi esponenti del governo, tra i quali lo stesso Pindling, sono stati più volte accusati di corruzione ad opera dei trafficanti di droga.
Bibl.: P. Albury, The story of the Bahamas, Londra 1975; C. A. Hughes, Race and politics in the Bahamas, New York 1981. Per ulteriori indicazioni, v. america, bibl.: America Centrale e Caribi, in questa Appendice.