BAHAMA.
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato insulare dell’America Centrale, situato nell’Oceano Atlantico a sud-est della Florida e a nord di Cuba e Haiti. Al censimento 2010 la popolazione risultava pari a 351.461 ab., salita a 382.571 ab. nel 2014, secondo una stima UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs). Nonostante il Paese abbia risentito della crisi mondiale del 2008-09, l’economia rimane una delle più prospere dell’area caraibica: principali fonti di reddito sono il turismo e le attività finanziarie interne e off-shore, settore che contribuisce per circa un terzo alla formazione del PIL. Malgrado gli interventi del governo, rimangono critiche le condizioni di sicurezza per gli stranieri a causa della criminalità organizzata, legata al narcotraffico e alla massiccia immigrazione clandestina, proveniente soprattutto da Haiti.
Storia di Vincenzo Piglionica. – Dopo un quinquennio di governo del Progressive liberal party (PLP), le elezioni del maggio 2007 videro l’affermazione del Free national movement (FNM) di Hubert Ingraham, che tornò a ricoprire l’incarico di primo ministro già esercitato nel decennio 1992-2002. Contro il PLP pesarono in particolare la percezione di una corruzione ancora diffusa nel partito e alcuni scandali, rispetto ai quali il premier uscente Perry Christie si mostrò indeciso e incapace di esercitare una forte leadership. Il controllo dei traffici di droga e dell’immigrazione irregolare – soprattutto cubana e haitiana – rimasero problemi strutturali anche negli anni del governo Ingraham, durante i quali si registrò inoltre un incremento dei già numerosi episodi di criminalità violenta. Tali aspetti, uniti alla crisi economica globale che determinò una netta riduzione dei flussi turistici e un aumento della disoccupazione, influenzarono gli esiti delle consultazioni del maggio 2012: il PLP si aggiudicò 29 seggi contro i 9 del FNM e Christie diventò nuovamente premier. Nel febbraio del 2013, il nuovo esecutivo presentò un proprio progetto di riforma del sistema della tassazione, proponendo l’introduzione di un’imposta sul valore aggiunto. L’imposta, fissata al 7,5% per i beni e i servizi, diventava effettiva il 1° gennaio del 2015. In politica internazionale, B. mantenne i suoi rapporti con i Paesi vicini, pur non partecipando all’iniziativa del mercato unico della Comunità caraibica (Caricom single market and economy, CSME); mentre proseguì la cooperazione con gli Stati Uniti per combattere i traffici di droga. Il Paese rafforzò inoltre le sue relazioni con la Cina.