Vedi Bahamas dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Le Bahamas sono un arcipelago di 700 isole nel Mar dei Caraibi che hanno ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1973. L’architettura istituzionale prevede una camera alta, una bassa e un gabinetto di almeno otto ministri no-minati dal premier. La carica di capo dello sta-to è detenuta dalla regina Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale che ne fa le veci (attualmente Sir Arthur Foulkes).
All’epoca dell’indipendenza, la guida politica del paese era nelle mani di Lynden Pindling, leader del Progressive Liberal Party (Plp) che, ancora oggi, in un sistema multipartitico ma di fatto bipolare, gode di un ampio sostegno. L’attuale leader del Plp, Perry Christie, ha ottenuto invece il 47% dei voti ottenendo 29 dei 38 seggi disponibili, mentre i restanti 9 sono andati allo schieramento politico di opposi-zione del Free National Movement (Fnm), guidato da Hubert Ingraham. Le Bahamas han-no raggiunto buoni rapporti economici con Usa, Canada e Unione Europea, rispettivamente tramite la stipula del Patto di partnership commerciale, del Trattamento delle tariffe per i paesi caraibici del Commonwealth e dell’Accordo di Cotonou. Il paese tuttavia non fa parte dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e, a livello regionale, non partecipa alle attività commerciali comuni, nono-stante sia membro della Comunità Caraibica che comprende 13 paesi del Commonwealth caraibico.
Di provenienza da Haiti, e in misura minore da Cuba, le Bahamas fronteggiano un flusso importante d’immigrazione clandestina, tan-to che il suo controllo risulta una stringente priorità dell’agenda governativa.
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’isola ospiterebbe tra i 20.000 e i 50.000 clandestini haitiani, ovvero tra il 5 e il 14% della popolazione totale delle Bahamas. L’alta percentuale giustifica le preoccupazioni del governo, che ha recentemente chiesto il sostegno degli Usa per risolvere il problema degli sbarchi illegali. La rigida legislazione in materia lavorativa e il selettivo sistema legale per la concessione del diritto di cittadinanza nell’isola non permettono alla comunità haitiana clandestina, d’altra parte, di ottenere i di-ritti di cui godono gli abitanti delle Bahamas, rendendo ancor più difficile la convivenza sull’isola.
Altro annoso problema del paese è il traffico internazionale di stupefacenti. Si stima che, nel corridoio tra Giamaica, Cuba e Bahamas, ogni anno transitino 20 tonnellate di cocaina. Rispetto agli anni Ottanta, tuttavia, la quantità di marijuana e cocaina smerciata nella regione è nettamente diminuita, grazie anche agli accordi internazionali per il controllo strategico del narcotraffico stipulati tra la Forza di difesa delle Bahamas e la Guardia costiera statunitense, e tra i servizi di sicurezza locale e le autorità britanniche delle isole Turks e Caicos.