BAIRĀM
. Vocabolo turco osmanli significante "festa" (ll nel nuovo alfabeto latino-turco del 1928 bayram) e da circa due secoli comune anche nei libri occidentali per designare due delle principali feste del calendario musulmano: il "grande bairām" (in turco qurbān-bairāmī "festa dei sacrifizî rituali", in arabo al-‛īd al-kabīr "la grande festa" o ‛īd al-aḍḥà "la festa dei sacrifizî rituali") ricorrente nel decimo giorno dell'ultimo mese dell'anno lunare musulmano, ossia del mese di dhū 'l-ḥiggiah (pronunziato zil-higgé in turco), e il "piccolo bairām" (in turco küciük bairām "la festa piccola" o sheker-bairāmī "la festa dello zucchero, in arabo al-‛īd aṣ-ṣaghīr "la festa piccola" o ‛īd al-fiṭr "la festa della rottura del digiuno") ricorrente nel primo giorno di shawwāl, decimo mese dell'anno lunare musulmano, e perciò consecutivo al digiuno del mese di ramadăn (in turco pronunziato ramazán).