BALBUZIE (V, p. 908)
La balbuzie è definita dalle moderne scuole foniatriche "afasia associativa"; si tende a considerarla oggi come una psiconeurosi in quanto, cronicizzandosi l'affezione insorgono complicanze a carattere psichico con profonde deviazioni del carattere.
È affezione curabile e la prognosi è tanto più favorevole, quanto più precoce ne sarà la terapia. La cura verte su una rieducazione del linguaggio attraverso i suoi singoli elementi genetici: ginnastica respiratoria; educazione della voce; esercizî di articolazione; educazione al senso del ritmo; esercizî di ideazione ed associazione. In un secondo tempo si procede alla ricoordinazione di essi, sì da ottenerne il sincronismo nell'apporto alla funzione elocutiva. Si associa la psicoterapia, evitando fenomeni di suggestione che darebbero luogo a inevitabili ricadute dopo apparenti brevi remissioni della lalopatia. La durata media di una cura si aggira sui 3-6 mesi.