BALDESI
Compagnia bancaria fiorentina attiva nel sec. XIV. Gran parte delle notizie riguardanti questa compagnia è tratta da documenti studiati da A. Sapori e da Y. Renouard. Le fonti araldico-genealogiche fiorentine conservate nell'Archivio di Stato e nelle biblioteche cittadine fanno riferimento a due famiglie dal cognome simile, i Baldesi e i del Baldese, ma non è possibile ritrovare sicuri collegamenti tra i banchieri citati nei suddetti documenti e i personaggi di quelle due famiglie, che hanno biografie molto incerte e piene di lacune. Il Renouard parla di una compagnia B. operante al servizio del papa verso la metà del sec. XIV; nell'agosto 1350 essi figurano tra i banchieri consorziati per fornire 30.000 fiorini da inviare al rettore di Romagna, Astorgio de Durfort (la loro quota consisteva in 2.000 fiorini). Nel dicembre successivo essi anticipano 3.000 degli 11.000 fiorini necessari alla Curia avignonese per lo stesso motivo; l'anno dopo, nel dicembre, provvedono, questa volta da soli, al trasferimento da Venezia alla Camera apostolica di 2.500 fiorini. Dagli studi del Sapori emergono, invece, alcuni personaggi ben delineati. Un Lapo di ser Rinieri del Baldese, fattore dei Bardi, operò in Cipro tra il 1307 ed il 1309. Correndo pericolo di morte, confessò di essersi approfittato di 500 fiorini d'oro; guarito, negò quanto aveva detto, ma, alla morte (febbraio 1310) la somma venne tolta lo stesso agli eredi e incamerata dalla compagnia. Altri personaggi di rilievo furono Turino, per un certo tempo capo della compagnia, e il figlio di lui, Baldese. A quest'ultimo il padre lasciò una grossa fortuna; in occasione della guerra contro Pisa (1362-1364) egli fu tassato per 120 fiorini. Fece parte della Signoria negli anni 1356, 1361, 1377 come priore, e negli anni 1366 e 1370 come gonfaloniere; fu armato cavaliere nel 1381; venne sepolto in Santa Maria Novella.
Bibl.: F. T. Perrens, Histoire de Florence, I, Paris 1888, p. 280; Y. Renouard, Les relations des Papes d'Avignon,Paris 1941, pp. 226, 252, 254, 479; A. Sapori, La lettera di Niccolò Acciaiuoli a Niccolò Soderini, in Studi di Storia economica dei secc. XIII, XIV, XV, I,Firenze 1955, p. 137; Id., Il personale delle compagnie mercantili nel Medio Evo, ibid., I, pp. 707, 710, 724, 744, 745.