BALDO (A. T., 24-25-26)
La catena del M. Baldo è una delle più importanti delle Prealpi Lombarde ed è limitata a N. dal passo di Nago (279 m.) e dalla depressione di Loppio, a E. dall'Adige, a S. dal piano di Caprino, a O. dal Lago di Garda. La catena, lunga 38 km. e larga in media 12, corre da N.-NE. a S.-SO., ha un'altezza media di 868 m. con varie cime superiori ai 2000. La Bocca di Navene (1430 m.) divide la catena in due sezioni: il Baldo Trentino a N. e il Baldo Veronese a S. In quest'ultimo una serie di valli longitudinali, la valle superiore dell'Aviana, il vallone di Osanna e la valle delle Pissotte, dividono dalla catena principale una catena secondaria orientale che, parallela alla prima, scende ripidissima all'Adige. Il Baldo Trentino culmina nell'Altissimo di Nago (2079 m.), da cui s'irradiano varie diramazioni che terminano nel M. Varagna (1774 m.) a N.; nel M. Campo (1860 m.) a NE. e nella Corona Piana (1738 m.) a SE., mentre verso Ovest scende quasi a picco sul Garda. Le cime più alte sono però nel Baldo Veronese, lungo una linea di cresta sottile e ripidissima e non sempre valicabile: la Cima Val Dritta (2218 m.), il M. Maggiore (2200 m.), la Punta Pettorina (2191 m.) ecc., separate le une dalle altre da strette insenature dette bocchette. Molto differenti fra loro sono i due versanti del Baldo Veronese: brullo, erto, roccioso, con poche oasi boscose l'occidentale; più accidentato e intersecato da valli longitudinali l'orientale, verde di pascoli e privo di boschi. Le rocce prevalenti sono quelle del Liassico, coperte da lunghe strisce di calcare giurassico e di scaglia e poggianti su una base di dolomia principale, con interposti tufi basaltici. Pregiati i varî marmi sia del Baldo Trentino - cave fra Mori e Brentonico - sia del Veronese; ottime le terre coloranti, verde, rossa, gialla, e degna di menzione la ricca e varia flora baldense.