Pittore e incisore (Schwäbisch-Gmünd 1484 o 1485 - Strasburgo 1545), una delle più grandi personalità del Rinascimento in Germania. Formatosi presso A. Dürer a Norimberga (1504 circa), si stabilì nel 1509 a Strasburgo, da cui si allontanò solo tra il 1512 e il 1516, per lavorare a Friburgo in Brisgovia al grande polittico del duomo, che è il suo capolavoro. Le sue prime opere datate sono i polittici di S. Sebastiano (Norimberga, Museo Germanico) e dei Re Magi (Berlino, Museo di Dahlem), eseguiti nel 1507 per il duomo di Halle, in cui è già del tutto originale la ricerca di una preziosa gamma coloristica, che via via si va raffinando nei dipinti successivi (Ecce Homo, 1513, a Friburgo; altare del duomo, 1516, ivi), con nuovi interessi per la resa plastica e per il nudo (Giuditta, a Norimberga; Adamo e Eva, a Budapest: tutti del 1523). Legato all'ambiente umanistico, B. trattò in modo innovativo, altamente soggettivo e spesso drammatico, temi secolari e allegorici (l'amore e la morte, la transitorietà della bellezza, il demoniaco), presenti anche nella sua vastissima produzione grafica (disegni, xilografie).