balestriera
" Feritoia " nei castelli o nelle fortificazioni in genere, adatta per il tiro con la balestra.
Il termine è frequentemente usato nell'ultima parte del Fiore, dove sono descritti l'assedio e la conquista, da parte di Venere, del castello dov'è rinchiusa Bellaccoglienza: E riposando sì ebbe avvisata /... tra due pilastri una balestriera (CCXXIIl 7); Venus... / Immantenente l'arco su' sì tende, e poi prende il brandone e sì l'accende / ... e per la balestriera il fè volare (CCXXV 7); mi levai / ed a la balestriera m'addrizzai (CCXXVIII 3); poi provai sed i' potea il bordone / in quella balestriera... / metterlo dentro (CCXXIX 10).
Il significato metaforico del vocabolo, per rivestire un'evidentissima allusione erotica, si rivela insistentemente, in modo particolare nel racconto dell'Amante (CCXXVIII-CCXXX).