HÓMAN, Bálint
Storico, nato a Budapest il 25 dicembre 1885. Laureatosi in lettere, lavorò per qualche tempo alla sezione manoscritti e archivio del Museo nazionale, del quale diveme direttore nel 1923. Ordinario di storia medievale ungherese nell'università di Budapest dal 1925, lasciò la direzione del museo e la cattedra nel 1932 per assumere, nel primo ministero Gömbös, il dicastero dei Culti e della Pubblica istruzione, che tenne ininterrottamente fino al 1942. Deputato per lunghi anni di Székessfehérvár, appoggiò il colpo di stato nazista del 15 ottobre 1944. Per questo, nel 1946, fu processato dal tribunale del popolo di Budapest e condannato alla detenzione a vita.
Come storico esercitò notevole influenza sulla sua generazione e su quella successiva facendosi campione autor-vole di una generale revisione della storia ungherese secondo gli schemi interpretativi della Geistesgeschichte. Opere principali: Magyar pénztörténet (Storia della finanza ungherese), Budapest 1916. Magyar történet (Storia dell'Ungheria), I-III, Budapest 1928-34 (parziale traduzione it.: Gli Angioini di Napoli in Ungheria, 1290-1403, Roma 1938).
Bibl.: Tóth László, H. B. életmüve, in Pannonia, Pécs 1938-39.