ballare
S'incontra due volte nella Commedia, in scene assai diverse tra loro: in If XXI 53 i diavoli all'Anziano di Santa Zita disser: " Coverto convien che qui balli, / sì che, se puoi, nascosamente accafi ", cioè bisogna che tu " muova le gambe " stando coperto sotto la pece e non solo per nuotare (Porena), ma anche per lo " spasimo del bollore " (Momigliano); oppure semplicemente, " se vuoi b. ", cioè far capriole, devi farlo stando sotto la pece, senza venirne fuori; e in Pg XXVlll 53, nella celebre similitudine relativa a Matelda, Come si volge, con le piante strette / a terra e intra sé, donna che balli, / e piede innanzi piede a pena mette.
Infine, in Fiore LXIV 2, Amico dà consigli ad Amante circa il modo di comportarsi con la donna amata: A sua maniera ti mantien tuttora: / ché s'ella ride, ridi, o balla, balla.