BALSA
Città della Lusitania meridionale, nel Conventus Pacensis, probabilmente di origine pre-romana. Era una città stipendiaria e si trovava tra Baesuris (Castro Marim) e Ossonoba (Faro), nel promontorio Cuneus e nel territorio dei Turdetani. Corrisponde a una zona di terreno parallela alla COsta algarvitana, nella parrocchia di Luz de Tavira (a 6 km a O di Tavira), e più precisamente alle ville di Ondas, Antas, Pedras d'El-Rei e Torre d'Ares: in quest'ultima si ebbero i maggiori ritrovamenti. Nonostante le prime ricerche siano anteriori al 1866, la città non fu mai esplorata sistematicamente, ma le testimonianze archeologiche raccolte nella regione dimostrano chiaramente l'importanza che B. deve aver avuto durante l'occupazione romana. Ivi furono scoperte: vasche da salatura, rovine di edifici, la necropoli di Pedras d'El-Rei, un ritratto femminile del II sec. d. C., una statuetta femminile acefala, un rilievo di marmo con maschere sceniche sulle due facce, un bronzo rappresentante un fauno; si ebbero pure molti altri ritrovamenti, come strumenti chirurgici, urne cinerarie di piombo, terra sigillata, tessere plumbee e molte monete dei secoli I-IV. Importante è anche il materiale epigrafico: un piccolo altare con iscrizione funebre greca; la lapide dedicata alla Fortuna Augusta da Annio Primitivo per l'onore del sevirato che ottenne dopo aver esibito un combattimento di barche e di atleti e aver fatto donazioni ai cittadini; le iscrizioni, che ci documentano l'esistenza di un circo nella città (ancora non localizzato); l'altare dedicato ad Apollo da un dispensator Balsensium, ecc. Il materiale archeologico più importante raccolto nella regione si trova nei musei: Etnologico Portoghese di Lisbona, Archeologico di Faro e Regionale di Évora.
Bibl.: Estácio de Veiga, Povos Balsenses, Lisbona 1866; A.C. Teixeira de Aragão, Relatório sobre o cemiterio romano descoberto proximo de Tavira em Maio de 1868, Lisbona 1868; Hübner, Notícias archeologicas de Portugal, Lisbona 1871; id., Monumentos de Balsa (perto de Tavira), in Revista Archeologica e Historica, I, 1887, p. 33; O Archeologo Português, voll. V, p. 174 e XXIV, p. 238; Leite de Vasconcelos, Religiões da Lusitânia, voll. II e III; Ataide Oliveira, Monografia da Luz de Tavira, Porto 1913; A. García y Bellido, Esculturas romanas de Espana y Portugal, Madrid 1949; Abel Viana, Balsa y la necrópolis romana de As Pedras d'El-Rei, Madrid 1952, sep. di Archivo Español de Arqueología.