BALŠIDI (o Balša)
Dinastia di origine serba, che dominò il paese della Zeta (Montenegro) e gran parte dell'Albania, fra la fine del sec. XIV e gl'inizî del XV. Fondatore della dinastia fu Balša I. Profittando dei disordini scoppiati in Serbia sotto Uroš V (1355-1371), il debole figlio e successore di Stefano Dušan, Balša, signore e governatore della Zeta superiore, si rese, verso il 1360, indipendente dalla sovranità serba e iniziò per proprio conto la conquista dell'Albania settentrionale, venendo in lotta coi dinasti che la governavano, specialmente coi Topia. Dopo la sua morte (1367), la sua opera fu continuata dai suoi tre figli: Strašimtr, Giorgio I e Balša II, i quali occuparono con le armi o acquistarono in seguito a legami di parentela Scutari, che divenne la loro residenza, Prizren, Dulcigno, Castoria, Apollonia, Valona, Argirocastro. Nel 1383 la signoria dei Balšidi raggiunse il culmine con la conquista di Durazzo, tolta a Carlo Topia, estendendosi allora dagli Acrocerauni alla Narenta. I Balšidi si fregiarono del titolo di duchi di Durazzo, ma non lo mantennero a lungo. Due anni dopo, sulle rive della Voiussa, Balša II fu sconfitto e ucciso da un esercito turco al comando di Khair ed-dīn pascià. Parte dell'Albania fu allora occupata dagli Ottomani e i Topia ritornarono a Durazzo. Giorgio II, figlio di Strašimir, che successe, nel 1385, a Balša II, tentò di arrestare la rovina della sua casa stringendo legami di parentela con lo zar Lazaro Hrebeljanović, che nella Serbia settentrionale (Rascia) aveva raccolto l'eredità di Uroš V; ma la nuova parentela non gli giovò. Nel 1389 i Turchi distrussero la potenza serba nella celebre battaglia di Cossovo e la rovina travolse anche i Balšidi. Giorgio II, assalito nei suoi dominî dagli Ottomani, perdette successivamente Castoria, Berat, e preferì cedere ai Veneziani Drivasto, Scutari e Croia. Quando egli, nel 1404, morì, i Balšidi non conservavano dei loro dominî se non Antivari e Dulcigno. Il suo successore, Balša III (1404-1421), dopo un primo successo, quando a lui tornarono Dulcigno e Scutari, si adoperò invano a impedire l'avanzata dei Veneziani, che riacquistarono il perduto e lo mantennero nonostante una sensibile sconfitta subita nel 1420. L'anno dopo, nel 1421, Balša III moriva senza eredi e con lui cessava la signoria dei Balšidi. Al suo posto sottentrava quella di Venezia sulla costa da Valona ad Antivari e quella dei Turchi nell'interno.
Bibl.: A. Galanti, L'Albania, Roma 1901, p. 120 e segg.; G. Gelcich, La Zedda e la dinastia dei Balscidi, studi storici documentati, Spalato 1899. Inoltre v. la bibl. sotto la voce albania: Storia, specialmente S. Gopčević, Geschichte von Montenegro und Albanien, Gotha 1914, che dà anche (Beilage I) l'albero genealogico dei Balšidi.