D'AYALA, Balthasar
Giureconsulto, nato in Anversa nel 1548, da padre spagnolo, fu nominato nel 1580 giudice e consigliere giuridico generale al comando dell'esercito di Alessandro Farnese, membro del Gran Consiglio; morì nel 1584. Scrisse in tre libri De iure et officiis bellicis et disciplina militari (Douai 1582), opera che lo fa annoverare tra i precursori del Grozio (v. E. Nys, Le droit de la guerre et les précurseurs de Grotius, 1882).
Il I libro, De iure belli, ha la maggiore importanza per il diritto internazionale di guerra. Nel 2° capitolo viene affrontato il problema fondamentale della liceità della guerra. Dal punto di vista formale la guerra per essere giusta deve essere dichiarata dal principe; ma si deve poi tener distinta la guerra giusta (regolare) formalmente dalle cause in base a cui essa possa risultare giustificata: "Praeterea bellum non nisi ex iusta et necessaria causa gerendum est; et abesse debet omnis nocendi cupiditas, ulciscendi crudelitas, et dominandi libido". Dopo un'esposizione delle iustae belli causae, vengono risolti con equilibrio diversi e delicati problemi riflettenti la legittimità o meno della guerra. La guerra non può essere lecita a entrambe le parti belligeranti. La responsabilità del principe per guerra con causa illecita non nocebit militibus, qui obødire debent principi. Infine è compresa nello stesso libro la trattazione del duello e della guerra civile. Il II libro, De officiis bellicis, contiene principî di politica, di strategia e di morale con ampî richiami storici; il III, De disciplina militari, si occupa delle norme di disciplina militare, dello stato del soldato, dei suoi privilegi e delle pene. L'opera del D'A. è stata ripubblicata nella raccolta dei classici del diritto internazionale, edita da J. Brown Scott (Washington 912), con introduzione del Westlake.