Bamyan
Bāmyān. – Città dell'Afghānistān, situata sul Hindū Kush, nel Hazāra, a 2800 m s.l.m. e 130 km a nord-ovest di Kābul, nella valle dell'alto corso del Sarkhāb. Sul lato settentrionale della valle si trovavano le due famose statue colossali di Buddha in piedi, il Buddha Dipankara e il Buddha Shakyamuni, che erano le più grandi raffigurazioni di creature umane del mondo, distrutte dai Talebani nel marzo 2001. La furia iconoclasta dei Talebani era stata scatenata da un editto del Mullā Muḥammad ‘Umar al-Muǧāhid, secondo il quale tutte le opere d'arte prodotte in Afghānistān prima dell'avvento dell'Islam e raffiguranti esseri umani dovevano essere distrutte, in quanto contrarie ai precetti del Corano. A nulla sono serviti gli appelli degli organismi internazionali e le proteste che si sono levate dal mondo intero. Le due statue, scolpite nella roccia entro le loro nicchie e alte rispettivamente 35 e 53 m, risalivano con ogni probabilità, al 3° e al 5° sec- d.C. e rappresentavano il monumento più importante dell'arte del Gandhāra, nata dall'incontro fra l'ellenismo e la cultura del subcontinente indiano. Nel 2003 l'UNESCO ha posto i resti archeologici della valle tra i patrimoni dell'umanità.