banda
banda [Der. del fr. bande] [LSF] Termine usato in molte locuz. per indicare, nel signif. proprio, una struttura a fascia o simili e, con signif. figurato, un intervallo di valori (livelli) di una grandezza continua o discontinua: b. di energia (v. oltre), di frequenze (v. bande di frequenze), di livelli energetici (v. oltre), ecc.; per le locuz. non ricordate nel seguito, si rinvia alle voci di qualificazione. ◆ [GFS] B. aurorale: una delle forme delle aurore polari, in guisa di striscia colorata, variamente disposta sulla volta celeste: v. aurora polare: I 326 c. ◆ [ELT] B. base: v. modulazione di segnali: IV 81 b. ◆ [FAT] B. di assorbimento: quella presente, accanto a righe, nello spettro d'assorbimento di una sostanza, cioè intervallo continuo di frequenze della radiazione che, corrispondendo a transizioni possibili degli elettroni tra livelli energetici, può essere assorbita da una sostanza. ◆ [ELT] [GFS] B. di assorbimento atmosferiche per radioonde: v. radiopropagazione: IV 720 f. ◆ [FSD] B. di conduzione: la b. dei livelli elettronici consentiti in cui si dispongono gli elettroni liberi in un solido conduttore o semiconduttore: v. solidi, livelli elettronici nei: V 345 Fig. 1.1. ◆ [LSF] B. di energia: locuz. per indicare generic. un intervallo di valori di energia oppure, specific., una b. di livelli energetici (v. oltre). ◆ [LSF] B. di livelli energetici: successione di livelli energetici per un sistema, piuttosto vicini fra loro e comunque qualificati da un carattere comune: per es., b. di livelli energetici vibrazionali, rotazionali, ecc. di una molecola, quelle che raggruppano i livelli energetici corrispondenti ai modi di vibrazione lineari, rotatori, ecc., della molecola considerata. I livelli energetici potendo essere espressi anche come livelli corrispondenti di frequenza, pulsazione, lunghezza d'onda e numero d'onde, si parla anche di b. di frequenze, di pulsazioni, di lunghezze d'onda, di numeri d'onde. ◆ [FSD] B. di valenza: la b. di livelli elettronici consentiti per gli elettroni di valenza di un solido semiconduttore o isolante; allo zero assoluto, è la b. di livelli energetici elettronici occupata (completamente) più alta: v. solidi, livelli elettronici nei: V 345 Fig. 1.1. ◆ [FSD] B. parabolica: v. semiconduttore: V 140 d. ◆ [LSF] B. passante: per un dispositivo (amplificatore, filtro, ecc.) e anche per un mezzo trasmissivo, l'intervallo di frequenze (o, equival., di pulsazioni, lunghezze d'onda, numeri d'onde) di segnali o radiazioni nel quale il dispositivo è atto a funzionare soddisfacentemente o il mezzo trasmette soddisfacentemente. In vari casi, ha definizioni specifiche: per es., per un amplificatore elettrico è l'intervallo di frequenze del segnale d'ingresso in cui l'amplificazione si mantiene costante entro un prefissato limite, per es. entro ±3 dB. ◆ [FSD] B. proibita: la b. di livelli energetici elettronici non consentiti che in un semiconduttore o un isolante separa la b. di valenza dalla sovrastante b. di conduzione; è spesso chiamata, con termine ingl., gap (di energia): v. solidi, proprietà ottiche dei: V 384 d. ◆ [ACS] [ELT] Filtri acustoelettronici di b.: v. acustoelettronici, dispositivi: I 46 d. ◆ [FSD] Indice di b.: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 359 f. ◆ [LSF] Larghezza di b.: l'ampiezza della b. passante (v. sopra) di un apparecchio, un dispositivo, un mezzo, definita convenz. (per es., per un amplificatore può essere definita come differenza fra le due frequenze alle quali l'amplificazione si riduce di 3 dB rispetto al valore massimo). ◆ [FSD] Modello a b. rigide: v. leghe metalliche: III 383 f. [FSD] Teoria delle b.: la teoria che fa intervenire la struttura a b. di livelli energetici per spiegare le proprietà di conduzione elettrica e termica dei solidi.