BANDA (A. T., 95-96)
Piccolo gruppo di isole dell'Insulindia, a ovest delle isole della Sonda e a sud di Ceram (Molucche), nella parte nord-orientale del profondo mare di Banda. Hanno complessivamente una superficie di 42 kmq. e sono di natura vulcanica; le 3 maggiori sono Lombor, Banda Neira a N. di questa, e Gunong Api ("monte di fuoco") a sua volta a O. di questa: assieme formano un complesso vulcanico paragonabile a Santorino nello Egeo. Nella terza isola, il vulcano Gunong Api, alto circa 520 m., è tuttora attivo; l'eruzione più recente d'una qualche importanza è stata quella del 1852; frequenti sono anche i terremoti. Scoperte nel 1511 dal portoghese Antonio d'Abreu, al principio del sec. XVII vennero in possesso degli Olandesi, i quali, malgrado i tentativi inglesi d'impadronirsene, riuscirono a conservarle, fabbricandovi anche due forti. Il terreno vulcanico ha favorito lo svilupparsi d'una vegetazione lussureggiante; importante è il raccolto della noce moscata e dell'olio di noce moscata, prodotti da piante indigene; l'esportazione di essi fino al 1860 fu oggetto di monopolio. Diffusa è anche la coltura delle palme da cocco e da sagù. Gli abitanti sono circa 10 mila, di cui 7000 discendenti da abitanti delle vicine isole (Alfuri e Ambonesi) introdotti come schiavi e parte convertiti al cristianesimo, parte al maomettanesimo. Amministrativamente le isole dipendono da Amboina.
Il mare di Banda, grande circa come il Baltico e compreso tra l'arcipelago di Timor a sud e le isole di Buru e di Ceram a nord, è un bacino di sprofondamento formatosi nell'ultima epoca dell'era terziaria. Profondo in media intorno ai 5000 m. (7315 nel punto più depresso) presenta due dorsali parallele, strette e allungate, con direzione NE.-SO., lungo le quali affiorano dei vulcani. Secondo gli studî del Suess e del Gregory l'anticlinale, costituito da Sumatra, Giava e dalle altre isole che continuano fino alla Nuova Guinea, si curva per comprendere questo mare, che ad est sarebbe quindi limitato da un pilastro arcuato, che va abbassandosi in profondità. Tutta la zona è ancora in via di assestarsi (come dimostrano i frequenti terremoti) con tendenza da parte del mare a un maggior approfondimento, da parte delle terre (che mostrano una morfologia recente) a un ulteriore sollevamento. L'atmosfera sul mare è regolata d'inverno dai venti piovosi di NO., d'estate dai venti monsonici; le correnti hanno prevalentemente direzione O-E.
Bibl.: A. Jacobsen, Reise in die Inselwelt des Bandameeres, Berlino 1896.