BANGOR
. L'abbazia di Bangor fondata circa il 550 da S. Comgall nella contea di Down, fu sede della più celebre scuola irlandese. Popolata di migliaia di monaci, fu quasi distrutta dai pirati danesi alla fine del sec. IX. Da essa prende il nome un manoscritto liturgico conservato nella biblioteca Ambrosiana di Milano, pubblicato la prima volta dal Muratori negli Analecta Ambrosiana (Padova 1713). Questo codice è uno dei più importanti documenti della liturgia celtica, perché, sebbene porti il titolo di Antifonario, contiene, oltre le antifone, anche inni, orazioni, parti del salterio, cantici e benedizioni, per cui sembra un estratto e copia dei varî libri liturgici, nella forma dei moderni breviarî, fatto a uso dell'abate o del priore: siccome vi si accenna all'abate Cronam (680-691) come vivente, se ne può assegnare la compilazione alla fine del sec. VII. Probabilmente, distrutta Bangor, fu portato a Bobbio, altra abbazia fondata dall'irlandese S. Colombano, e poi il cardinale Federico Borromeo l'acquistò nel 1606 per la biblioteca Ambrosiana.
Bibl.: Warren, The Antiphonary of Bangor, Londra 1893-1895.