La Banca dei regolamenti internazionali (Bis) è stata fondata nel 1930 ed è la più antica istituzione finanziaria internazionale al mondo. Nata nell’ambito del Piano Young, ideato per regolare i pagamenti di riparazione imposti alla Germania dal Trattato di Versailles, nel corso dei decenni la Bis ha mutato funzioni, struttura e finalità, mantenendo però inalterato l’obiettivo di facilitare la cooperazione monetaria e finanziaria tra le banche centrali dei paesi membri.
La Banca è una società per azioni con sede a Basilea, ha due uffici rappresentativi (uno a Hong Kong e l’altro a Città del Messico) e opera come agente, corrispondente o mandataria di qualsiasi banca centrale in regolamenti internazionali a essa affidati secondo le convenzioni stabilite con le parti interessate. Dato che i suoi clienti sono banche centrali o organizzazioni internazionali, la Bis non accetta depositi né dona servizi finanziari a privati o entità corporative. Inoltre la Bis esercita, tra gli altri, i seguenti poteri: acquistare, vendere e custodire oro coniato per proprio conto o per conto di banche centrali; concedere anticipazioni a banche centrali e ricevere prestiti da banche centrali dietro garanzia; acquistare e vendere divise e valori negoziabili per proprio conto o per conto di banche centrali; ricevere depositi, in conto corrente, connessi con accordi di trust e legati alle attribuzioni della Banca; accordarsi con qualsiasi banca centrale perché questa agisca quale suo agente o corrispondente; fornire assistenza finanziaria a banche centrali e ad altri istituti monetari. La Bis, infine, svolge anche le funzioni di centro di ricerca, di statistica economica e finanziaria che promuove seminari, workshop, pubblicazioni scientifiche e rapporti annuali.
Il capitale di cui dispone l’organizzazione (secondo lo statuto del 1930, modificato nel 2005) è di tre miliardi in diritti speciali di prelievo (Dsp), definiti nel corso del tempo dal Fondo monetario internazionale (Imf), e ripartiti in 600.000 azioni di valore nominale uguale.
I tre più importanti organi decisionali della Bis sono l’Assemblea generale dei rappresentanti delle banche centrali dei paesi membri, il Consiglio di amministrazione e la Direzione. L’Assemblea generale, presieduta da un presidente del consiglio e costituita da tutti i rappresentanti dei paesi membri, approva la relazione annuale e il bilancio annuo, determina gli stanziamenti da destinare alle riserve e ai fondi speciali e nomina i revisori dei conti. I diritti di voto delle persone designate dalle banche centrali e dagli istituti finanziari sono proporzionali al numero delle azioni degli istituti rappresentati all’Assemblea sottoscritte nel paese corrispondente.
Il Consiglio d’amministrazione conta 21 membri, tra cui sei direttori ex officio, i governatori delle banche centrali di Belgio, Francia, Germania, Italia e Regno Unito e il presidente del consiglio dei governatori del Federal Reserve System statunitense. Il Consiglio d’amministrazione determina gli indirizzi strategici e l’orientamento della politica della Bis, sorveglia l’operato della Direzione, rappresenta la Bis di fronte a terzi e detiene l’esclusivo diritto di assumere impegni in nome della stessa.
Il Consiglio nomina, su proposta del suo presidente, il direttore generale e un condirettore con carica di cinque anni rinnovabile. Il direttore generale attua le politiche stabilite dal Consiglio e propone la divisione della Bis in dipartimenti. Alla Direzione fanno capo tre dipartimenti: il dipartimento monetario ed economico, bancario e del segretariato generale.
Algeria, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia (Fyr), Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Romania, Russia, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ungheria, Usa, oltre alla Banca centrale europea.