barba
Nel significato di " zio " il vocabolo è già documentato alla fine del secolo VIII. Si trova specialmente nell'Italia settentrionale, ma compare anche in certe zone delle Puglie. È usato da D. una sola volta, in Pd XIX 137, con riferimento a Giacomo, re di Maiorca: E parranno a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratel (di Federico II d'Aragona).
L'uso della voce settentrionale è stato interpretato da vari commentatori come segno di dispregio. Certamente la scelta di un tal termine, in ispecie nella terza cantica, ha un suo valore espressivo, che riceve conferma nel successivo bozze (v. 138), appartenente non meno di b. allo stile ‛ comico '.