BARBADOS
(VI, p. 118; App. IV, I, p. 228)
Nell'intervallo tra i due ultimi censimenti (1970 e 1980) gli abitanti di B. sono passati da 238.141 a 249.000; nel 1988, secondo una stima, erano saliti a 254.000. L'incremento annuo, a causa del persistere dell'emigrazione, è stato assai modesto (non superiore allo 0,5%), e il piccolo stato, demograficamente tanto congestionato (la densità arriva quasi a 590 ab. per km2), non sembra destinato a sovraccaricarsi ulteriormente di popolazione. La capitale, Bridgetown, è ancora una cittadina di appena 10.000 abitanti.
B. rimane in gran parte un paese agricolo, soprattutto zuccheriero. Tuttavia la popolazione agricola, nel corso degli anni Ottanta, è scesa a meno del 20% di quella attiva totale, e la produzione dello zucchero è fortemente diminuita nel ventennio 1965-85. È aumentata invece l'estrazione del petrolio e sono state introdotte, e si vanno sviluppando, nuove attività industriali (da quella dell'abbigliamento a quella dei componenti elettronici) che ormai concorrono in buona misura alle esportazioni. Come in quasi tutti i paesi caribici, ha avuto notevole impulso il turismo, con un sensibile aumento del numero degli arrivi (420.000 nel 1987), alimentato in massima parte dagli Stati Uniti, i quali sono anche di gran lunga il principale interlocutore commerciale (assorbono i 2/3 delle esportazioni). Nel complesso, B. è un paese in trasformazione, con un misto di caratteri tradizionali e moderni, con un reddito pro capite in sensibile ascesa (secondo le stime della Banca Mondiale, 5590 dollari nel 1988), ma con una bilancia dei pagamenti fortemente passiva e un preoccupante tasso d'inflazione.
Storia. - Sin dagli anni Cinquanta il sistema politico di B. si è fondato sull'alternanza fra il Barbados Labour Party (BLP), maggioritario dal 1951 al 1961, e il Democratic Labour Party (DLP), nato da una scissione a sinistra del primo, che ha condotto il paese all'indipendenza (1966), restando quindi egemone fino al 1976. Tornato al governo, il BLP non ha saputo far fronte alle gravi difficoltà economiche determinate dalla crisi internazionale dei primi anni Ottanta, mentre il suo rigido allineamento con gli Stati Uniti in politica estera provocava un deterioramento nelle relazioni con Trinidad e Tobago (principale partner economico regionale di B.), contraria all'invasione di Grenada del 1983. Dopo la vittoria schiacciante ottenuta nelle elezioni del maggio 1986, il DLP ha avviato una politica di rilancio dell'attività economica e dell'occupazione, assumendo un atteggiamento più autonomo nei confronti degli Stati Uniti. Nel 1989 una scissione del DLP, provocata da gravi dissensi in materia di politica economica, ha dato vita a un terzo partito, il New Democratic Party (NDP); il DLP ha comunque mantenuto una forte maggioranza parlamentare (18 deputati su 28) nelle successive elezioni del gennaio 1991.
Bibl.: F. A. Hoyos, Barbados: a history from the Amerindians to independence, Londra 1978; D. Kent, Barbados and America, Arlington 1980. Per ulteriori indicazioni, v. america, bibl.: America Centrale e Caribi, in questa Appendice.