BARBAULD, Anna Letitia, nata Aikin
Poetessa e prosatrice inglese, nata nel 1743, morta nel 1825. Sin dall'infanzia ella dimostrò un ingegno precoce, e ricevette dal padre un'ottima istruzione classica. Nel 1773, apparve il suo primo volume di poesie (Poems), che subito attirò l'attenzione favorevole del pubblico, specialmente per il poemetto, allora d'attualità, Corsica. Avendo sposato nel 1774 il rev. R. Barbauld, pastore presbiteriano di origine francese, dedicò i successivi undici anni alla scuola tenuta dal marito, per i cui alunni scrisse gli Hymns in Prose for Children (1775), poi tradotti in varie lingue. Chiusasi la scuola riel 1785, la B. poté riprendere con maggior lena la sua attività letteraria, pubblicando via via parecchi volumi in prosa e poesia, tra cui The Letters of Samuel Richardson (1804), con una vita del romanziere, un'edizione dei romanzieri inglesi, corredata da uno studio sul romanzo e da introduzioni alle singole opere (1810), e il suo più importante poemetto, Eighteen Hundred and Eleven (1811). Come poetessa, la B., senza avere un carattere personale molto spiccato, va annoverata tra i "preromantici" inglesi, specialmente per le sue migliori liriche, quali la Ode to Spring, dov'è chiara l'influenza del Collins, e la delicata e sincera Life.
Opere: Works of Anna Barbauld, with a Memoir by Lucy Aikin, 2 voll., Londra 1825.
Bibl.: A. L. le Breton, Memoir of Mrs Barbauld, Londra 1874; G. A. Ellis, Life and Letters of Mrs. Barbauld, Londra 1874; Murch, Mrs. Barbauld and her Contemporaries, Londra 1877; Lady Thackeray Ritchie, A Book of Sibyls, Londra 1883.