BARBIER DE MEYNARD, Casimir-Adrien
Orientalista francese, nato il 6 febbraio 1827, morto a Parigi nel marzo 1908. Entrato nella carriera consolare, fu a Gerusalemme e, col De Gobineau, due anni in Persia, a Teherān; nel 1863 fu nominato professore di turco nella École de langues orientales vivantes, a Parigi, di cui più tardi fu anche, e sino alla morte, direttore. Contemporaneamente diresse la sezione orientale della Tipografia Nazionale di Parigi; e, dal 1878, fece parte dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. La sua feconda attività scientifica si rivolse a tutte e tre le principali lingue e letterature dell'Oriente musulmano: araba, persiana e turca; ricordiamo soprattutto il Dictionnaire geographique, historique et littéraire de la Perse et des contrées adjacentes (1861), estratto dal grande dizionario geografico arabo di Yāqūt, e completato con testi e documenti arabi e persiani, in gran parte inediti; l'edizione e traduzione della cronaca persiana di Harāt di Mu‛īn ad-dīn Muḥammad az-Zanǵ (1861-63, voll. 2); l'edizione e traduzione, iniziata col Pavet de Courteille ma presto condotta innanzi da lui solo, della grande opera storico-culturale di al-Mas‛ūdī (v.) Murūǵ adh-dhahab (Les prairies d'or, Parigi 1861-1867, voll. 9); la collaborazione al Recueil des historiens des Croisades per le fonti orientali, di cui il volume IV fu da lui personalmente curato; il Dictionnaire turc-français, in 2 volumi (Parigi 1881-86); e numerosissimi altri studî di storia e filologia orientale, inseriti per buona parte nel Journal Asiatique.