BARBONE
. Il Volto Santo impresso sulle monete di Lucca è sempre con la barba piuttosto lunga; quando nel sec. XVI fu stampata una moneta più grossa delle altre, quella d'argento da 12 soldi, il popolo la chiamò barbone. Con varianti di peso e anche di tipo, questa moneta continuò a circolare fino al sec. XIX; e quando, sotto il principato dei Baciocchi, ne fu ridotto il valore a 9 soldi, diventò, per il popolo, barbonaccio.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, Roma 1915, p. 29.