barbuto
. In Pg VII 102 significa " adulto ": Ottacchero ebbe nome, e ne le fasce / fu meglio assai che Vincislao suo figlio / barbuto, cui lussuria e ozio pasce. È interessante notare come qui il termine non sia in opposizione semplicemente a ‛ giovinetto ', come ad esempio nell'Anonimo (nel commento a Pd V 133 ss., ediz. Fanfani p. 92: " tali erano giovinetti e non barbuti al tempo che la detta guerra si cominciò che alla fine della guerra erano da arme e combattenti: quasi a dire lungamente durò tal pugna "), ma acquisti icastico rilievo iperbolico dall'opposizione a fasce. In Cv I XII 8, invece, il vocabolo ha il suo senso più usuale: E qui è da sapere che ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e ne la femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia.