Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (v. vol. i, pp. 978-979)
I lavori svolti a B. tra gli anni 1957 e 1967 hanno avuto come scopo precipuo il restauro delle mura del Basso Impero.
Questi studî - tra la Baixada dels Canonges e plaza de los Arrieros - hanno permesso di recuperare parecchi avanzi di pezzi scultorei, epigrafici e architettonici riadoperati nella costruzione delle mura del Basso Impero.
Lavori di scavo si sono svolti nell'area delle terme romane (plaza de San Miguel) con ritrovamento di una testa ritratto di Agrippina Minore, in piccole costruzioni romane della calle de Ataulfo e plaza del Regomir e - fuori le mura - nella necropoli della plaza de Antonio Maura e nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria del Mar nonché nella suburbana della calle de Guipuzcoa.
Gli studî della basilica cristiana sono stati continuati con scavi sotto il Duomo del XIII sec., che hanno permesso di riconoscere l'esistenza di una decorazione dipinta e avanzi di una domus romana. Fuori le mura sono stati svolti lavori di scavo alla ricerca - senza risultato - di un martyrium nella plaza de Sant Cugat del Rech. Tutti i materiali e pezzi ritrovati in questi lavori sono conservati nel Museo de Historia de la Ciudad.
Bibl.: Cuadernos de Historia de la Ciudad, I-XI, 1957-1967; A. Balil, in Fasti Arch., 1957-1967; id., Colonia Iulia Augusta Paterna Faventia Barcino, Madrid 1963; P. de Palol, F. Verrié, A. M. Adroer, J. Sol, in Actas de la Primera Reunión Española de Arqueología Paleocristiana. Vitoria 1966, in corso di stampa.
Museo Archeologico. - Costituito nel 1933 radunando le collezioni del Museo Arqueològico Provincial (noto con il nome di Museo de Santa Agüeda), dei Musei Comunali e del Museu d'Art Antic de Catalunya, coi reperti degli scavi svolti - sotto la direzione di P. Bosch-Gimpera e collaboratori - a cura del Servei d'Excavacions dell'Institut d'Estudis Catalans. Dal 1939 dipende dalla Diputaciòn Provincial de Barcelona. Il direttore del museo è anche direttore del Servicio de Excavaciones della stessa Diputaciòn riunito, insieme al museo, nello Instituto de Arqueologia.
Le collezioni del museo si estendono dal Paleolitico fino all'età barbarica (visigotica). In massima i pezzi provengono da insediamenti della Catalogna, ma è molto importante la collezione di antichità delle Baleari, della Bassa Aragona nonché materiali provenienti da differenti località della Spagna.
Il museo possiede una notevole collezione di reperti delle culture preromane delle Baleari - "talaiotico" di Maiorca, ritrovamenti punici di Ibiza con una bella collezione di terrecotte - vasi iberici dipinti della Catalogna - Fonscaldes (Tarragona), Sidamunt (Lérida) e vicinanze di B. - e Aragona - Calaceite (Teruel), Azaila (Teruel), ecc. - nonché del Paese Valenziano - Oliva (Alicante). Ricca pure la collezione di bronzetti iberici - La Luz (Murcia) e Castellar de Santisteban (Jaen). Notevoli i corredi - in genere armi - della necropoli di San Esteban de Gormàz (Soria) appartenenti alla cosiddetta cultura celtiberica della seconda Età del Ferro.
In genere le collezioni etrusche o greche hanno soltanto un interesse didattico, ma è importante la raccolta dei ritrovamenti della città greca di Emporion con vasi attici a figure nere e rosse (Hermonax, ecc. tra cui la maggior parte dell'opera del cosiddetto Pittore di Emporion), la ceramica comune, vasi attici, senza decorazione, e campani, vasi di Gnathia e di Cales, bronzetti e piccoli pezzi di scultura - tra cui una Artemide del IV sec. a. C. - e la grande statua di Asklepios, nonché pezzi di officina locale in pietra tenera. La collezione degli scavi di Emporion offre anche notevoli ritrovamenti romani, specie vasi aretini, statue e sculture, iscrizioni e bronzetti - tra cui uno specchio etrusco - mosaici diversi, specie emblemata che segnono modelli della pittura ellenistica - mosaico dei pesci, mosaico della maschera, mosaico del gatto che assale un gallinaceo, ecc.
Tra le collezioni romane predominano i reperti degli scavi di Badalona - prima del 1936 - specie mosaici del I sec. d. C. e la statuetta nota come Venere di Badalona, i mosaici di Bell-lloch (Gerona) specie quello con la raffigurazione dei giochi del Circo firmato da Cecilianus (v. vol. ii, p. 449).
Il nucleo più notevole è la collezione di ritrovamenti di B. con iscrizioni di ogni genere, pezzi di sculture (Kore di Barcino), mosaici (del Circo, delle Tre Grazie) nonché le collezioni didattiche della Casa Romana e dei tipi di tombe romane con notevoli riproduzioni (sepolcro di Boades, Barcellona), tombe delle necropoli di Barcellona, ecc.), pezzi di differenti provenienze tra cui una ricca collezione di bronzetti e vetri romani delle antiche Collezioni Mateu e Bosch.
Museo de Historia dela Ciudad. - Costituito nel 1932, mostra nelle sue sale gli avanzi di differenti edifici scavati su cui venne costruito il Museo Plaza del Rey: scantinati del Tinell; avanzi di una basilica cristiana e di una domus dell'alto Impero; materiali dalla necropoli della plaza de Antonio Maura e della plaza de la Villa de Madrid e mura romane del Basso Impero. Il museo conserva materiali degli insediamenti iberici di Montjuich ma - oltre a pezzi sporadici come la cosiddetta Venere di Barcellona (bronzetto di autenticità dubbia) - la collezione antica è costituita soprattutto dai materiali di scultura, architettonici ed epigrafici riadoperati nella costruzione delle mura del basso Impero. Tra questi sono notevoli i ritratti di età traianea e altri pezzi di scultura provinciale, un ritratto in marmo tardo-repubblicano, una testa maschile di età antoniniana - il cosiddetto Antonino Pio e diversi frammenti di costruzioni funerarie.
Museo Marés. - Questa collezione miscellanea contiene - insieme ad alcuni falsi - il cosiddetto Gruppo Ena ritrovato a Saragozza e un sarcofago costantiniano ritrovato a Layos (Toledo).
Instituto Amatller de Arte Hispanico. Vi è conservata la Collezione Amatller di vetri romani.
Museo de Artes Decorativas. - Il museo che ha sede nel Palacio de la Virreina, contiene una piccola collezione di oggetti egiziani e un'altra di vetri romani. Non è esposta la notevole collezione di tessuti antichi.
Museo Maritimo. - Sono esposte una collezione di anfore, ancore e altri pezzi ritrovati in mare e provenienti da navi romane.
Bibl.: A. de Molins, Catálogo de las Antiguëdades del Museo Arqueológico Provincial de Barcelona, Barcllona 1889; Museo Arqueológico de Barcelona, Barcelona 1955; F. Udina, Museo de Historia de la Ciudad, Barcellona 1963; J. Gudiol, Catálogo de la Colleción Amatller, Barcellona 1925.