BARGE (A. T., 24-25-26)
Comune del Piemonte, in provincia di Cuneo; il capoluogo è situato 13 km. a NO. di Saluzzo, a 355 m. s. m., ed ha 1867 ab. (1921). Possiede una bella chiesa parrocchiale di S. Giovanni, costruita nel 1740, con un campanile molto più antico. Il territorio del comune è fertile: notevole l'allevamento del baco da seta. Il comune ha (1921) 9004 ab., dei quali 2157 vivono accentrati nel capoluogo e in altri 2 centri, 6847 nelle case sparse. Sul pendio del vicino M. Baracco (m. 1307) vi sono cave di pietra stratificata in sottili lamine variamente colorate, note nel Piemonte col nome di lastre di Barge o bargioline, e cave di gneiss omogenei, duri, adatti a una fine lavorazione.
Storia. - Il nome di Barge si incontra per la prima volta nel diploma del 31 luglio 1001 con il quale l'imperatore Ottone III confermava al marchese Olderico Manfredi il terzo di Barge: evidentemente perché la prima concessione del luogo era stata fatta al nonno Arduino il Glabro, la cui eredità era stata spartita fra tre figli. Più tardi, Barge appare divisa tra casa Savoia, i marchesi di Saluzzo e i varî rami di un'altra casa feudale, i Robaldini, che furono però lentamente eliminati dai marchesi di Saluzzo. Ma questi alla loro volta furono costretti a fare omaggio per la loro porzione di signoria a casa Savoia. Infine il conte sabaudo Amedeo VI tolse Barge ai Saluzzo, dandola in feudo al nipote Giacomo principe d'Acaia nel 1363. Quando il ramo d'Acaia si estinse nel 1418, Barge tornò sotto il dominio immediato dei duchi di Savoia. Nella prima metà del sec. XVI fu disputata fra Spagnoli e Francesi; col trattato di Cateau Cambrésis del 1559 ritornò a casa Savoia. Nel 1620 il duca Carlo Emanuele I diede Barge in appannaggio con altre terre al quintogenito Tomaso, stipite dei Carignano: ciò spiega perché Carlo Alberto dopo Novara, abdicando, assunse il titolo di conte di Barge.
Bibl.: Fino al 1891, cfr. Manno, Bibliogr. stor. d. stati d. Mon. di Savoia, III, pp. 42-44. In seguito: F. Alessio, Vicende civili e religiose di Barge, Saluzzo 1912; Gli statuti di Barge, Torino 1913; A. Tallone, Tomaso I marchese di Saluzzo, Pinerolo 1916, pp. 37-38.