Elemento chimico metallico, il cui solfato, somministrato per bocca (pasto di b.) o per clisma in sospensione acquosa (clisma opaco) rappresenta il mezzo di contrasto di elezione di uso corrente nell’esame radiologico del tubo digerente.
Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità 3,74 g/cm3, tenero, di lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per ...
bario
bàrio [Der. del gr. bary´s "pesante"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ba, numero atomico 56, peso atomico 137.36 e raggio atomico 1.98 Å, scoperto da H. Davy nel 1808, di cui si conoscono sette isotopi stabili, con numero di massa 130 (abbond. relat. 0.11 %), 132 (0.10 %), 134 (2.42 %), 135 ...
Minerale col simbolo Ba; numero atomico 56, peso atomico 137,36 (O = 16). Vincenzo Casciorolo osservò nel 1602 che lo spato pesante calcinato con sostanze combustibili dava origine ad una sostanza fosforescente, da lui chiamata lapis solaris, e nota più tardi sotto il nome di fosforo di Bologna. Il ...
bario
bàrio s. m. [lat. scient. Barium, der. del gr. βαρύς «pesante», voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite]. – Elemento chimico, metallo alcalino terroso bivalente, di simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico...
barite
s. f. [der. del gr. βαρύς «pesante», col suff. -ite]. – 1. Idrossido di bario, Ba(OH)2. Acqua di b., soluzione satura in acqua di idrossido di bario. 2. Solfato di bario, baritina. Bianco di b., il solfato di bario usato come pigmento...