BARNAUL (A. T., 103-104)
Città della Siberia, situata sulla riva sinistra dell'Ob, presso la confluenza con la Barnaulka e l'Alei, a 330 km. circa a S. di Tomsk. Fu fondata da Nikita Demidov nel 1730, ed ora è capoluogo del distretto omonimo. Giace in zona di pianura a 140 m. di altitudine, e poco lungi dalle estreme propaggini settentrionali dell'Altai. Il clima è prettamente continentale, con medie invernali inferiori a 0°, e medie estive superiori ai 20°. Le precipitazioni atmosferiche sono piuttosto scarse. La popolazione della città e dell'intero distretto, è costituita quasi esclusivamente da Slavi (94%); la loro immigrazione venne favorita dalla salubrità del clima e dalla fertilità del suolo, simile alla terra nera della Russia meridionale, cosicché gli abitanti sono saliti da 30.000 (1900) a 61.000 nel 1911 e a 74.801 nel 1926. È città commercialmente assai attiva, per lo scambio di prodotti agricoli, come cereali, miele e cera, di bestiame e di prodotti industriali, come lavori in legno, lane, pellicce tinte in nero, pelli, vetri, soda, bevande alcooliche.